Quindi, fatemi capire: fino all'altroieri se il pargoletto si faceva la bibi al ditino mentre pirleggiava in corridoio durante l'intervallo scattavano richieste di colloqui, moduli, assicurazioni e denunce per culpa in vigilando, e adesso, in piena pandemia, volete rimandarceli tutti in classe per farsi un po' di immunità di gregge e riportare a casa, insieme ai compiti e alle briciole della merenda, un bel pacchetto di vairus con cui infettare mamma, papà, nonni e zii?
Io, comunque, boh.
Scuola non pervenuta nelle comunicazioni ufficiali, se non di straforo, e pensata (di nuovo!) come babisitteraggio. In mancanza di essa, chi si "sacrificherà" a rimanere a casa a guardare i bambini? Nessun intervento pensato seriamente, se non con lungimiranza, qualità di cui ormai i nostri politici non conoscono più nemmeno il significato.
RispondiEliminaSiamo ormai tutti variabili uccidibili (nemmeno l'onore di essere sacrificabili), e anche gli studenti rientrano nel conto.
Gestione dell'emergenza quanto meno discutibile.
io sono ormai stremata: da una parte, abbiamo una Ministra totalmente inadeguata, dall'altra, chiunque si permette di tirare fuori dal cappello la ricetta per riaprire le scuole...
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