lunedì 23 novembre 2020

MA ANCHE NO

Fino a sei mesi fa, quando interrogavano, li lasciavano chiacchierare, studiare, andare al bar, uscire dall'aula per farsi interrogare in altre materie.

Ora invece li vogliono tutti presenti, con le webcam accese, assegnano esercizi o letture, pretendono che stiano lì, sull'attenti, per tutta l'ora - come se non ne passassero già a sufficienza, davanti allo schermo.

Ma perchééé?

venerdì 6 novembre 2020

LEZIONE DI EDUCAZIONE CIVICA

Dopo due settimane con un modello di DaD ad orario pieno ma con spazi orari di 45 minuti, posso affermarlo con sicurezza: è ingestibile. In quarantacinque minuti (aspetta che si connettano tutti, fai l'appello, di' due cose, riepiloga la lezione precedente...) io non combino niente, sono troppo pochi per leggere e analizzare insieme qualunque testo più lungo di un sonetto (ho massacrato la povera Ginestra sparpagliandola in non so quante lezioni - Giacomo, perdonami). Ma fosse solo questo: io arrivo a fine mattinata completamente lessa, i ragazzi peggio ancora.

Quindi speravo di poter tornare al modello primaverile (50% delle ore in lezione streaming sincrona, affiancate da materiale da studiare, elaborati, ricerche...), che è stato molto faticoso, ma che credo abbia prodotto anche qualcosa di buono - stamattina l'ormai QuartaSprint mi ha chiesto di ripristinare non solo la Poesia del mattino, ma anche le Istantanee dall'isolamento e il Circolo di lettura preserale.

Speravo.

Perché, sì, mi è stato detto oggi, in un Collegio Docenti di oltre tre ore, puoi anche fare ore in asincrono, basta che ti connetti all'inizio dell'ora per assegnare il lavoro e poi alla fine per controllare che l'abbiano svolto. Segnando le presenze, è chiaro.

Perché il nodo della questione non è l'efficacia della proposta didattica, non è quanto e come imparano gli studenti, ma il controllo sull'operato dei docenti (mio caro Presidemanager, alzi il culo e stia dietro a chi notoriamente non fa una beatissima fava) e sulle presenze degli studenti (perché altrimenti i genitori si lamentano che non fanno nulla).

Ma questa non è scuola, questo è il panopticon.

Però io non ci sto. Non ci sto a umiliare così il mio lavoro e la mia professionalità. Assegnerò dei lavori in asincrono e firmerò il registro, ma senza connettermi né fare l'appello.

Che mi facciano pure un richiamo.

E' ora di insegnare davvero ai miei studenti che cosa significhi disobbedienza civile.

QUAND LE CIEL BAS ET LOURD...

Sono giorni lenti, faticosi, pesanti. La scuola è ricominciata da ieri, e sembra si vada avanti da mesi. Durante le vacanze ho cercato di pe...